Guidati da Don Dino Cecconi, Assistente Ecclesiastico regionale, gli Adulti Scout marchigiani hanno sperimentato l’Esichia, una Giornata esperienziale di approfondimento e metodo sul modo di pregare.
Molto interessante il percorso esperienziale, vissuto nello splendido contesto del Convento di San Giuseppe da Copertino di Osimo.
- LO SPECCHIO
Osserviamo i nostri occhi, lasciamo che attraverso essi possiamo scrutare la nostra intimità, superando la difficoltà di accettare sé stessi per sentirci più vicino a Dio.
Fisso lo sguardo su di me. Per un attimo abbandono tutto ciò che mi circonda, che mi spinge, mi tira e che a volte mi opprime o mi distrae. Devo conoscermi e parlarmi con sincerità (lo specchio mi mette a nudo).
- LA BENDA
Annulliamo l’io e lasciamo che l’altro ci guidi.
Fidarci di chi sta al nostro fianco ci conduce a fidarci di Dio.
Non posso fare tutto con le mie sole forze. Io da solo cosa sarei? Mi scopro nella misura in cui mi apro all’altro. È solo la relazione con l’altro che mi rende quello che sono.
Bendato perdo il contatto con il mondo; ma poi scopro che gli altri sensi mi vengono in soccorso. È così anche con Dio. Devo imparare a “vederlo” con il “cuore”.
- LA CRETA
Lavoriamo la creta per percepire quanto è piacevole al tatto modellarla e accarezzarla. Dovrebbe essere il piacere che ha provato Dio, nella creazione dell’uomo, che ha creato a sua immagine e somiglianza.
Quanto più mi rendo docile nelle mani di Dio, tanto più Lui riesce a plasmarmi. Fino a quando la creta resta morbida, permetto a Dio di intervenire e di cambiare, ogni volta, la mia forma; una forma che si adatta sempre meglio alla creazione.
- TESTIMONIANZA
Ascoltando l’esperienza della sig.ra Maria abbiamo meglio compreso quanto è bello fidarsi e farsi plasmare da Dio.
L’album fotografico della giornata è disponibile nella nostra Galleria fotografica.